- Nuovo
AGG SM AGGANCIO ANTISISMICO UNIV.RINFOR LAT-LONG
Aggancio antisismico universale progettato per la realizzazione di sistemi di rinforzo antisismico laterale e longitudinale di tubazioni e elementi strutturali.
Permette il fissaggio diretto a calcestruzzo e a putrelle metalliche in abbinamento a tubo zincato da 1" serie pesante e collari antisismici di diverso diametro.[5][3]
Idoneo per applicazioni in impianti sprinkler e sistemi antincendio che richiedono rinforzi antisismici secondo gli standard NFPA-13 o equivalenti.[3][2]
Dotato di vite con dado a rottura pre-calibrata che consente il serraggio controllato senza necessità di chiavi dinamometriche in cantiere.[3]
Elemento compatto e universale, studiato per semplificare il magazzino e l’installazione in cantiere.
L’aggancio è concepito per lavorare con:
Le dimensioni esatte dell’aggancio (interassi fori, spessori piastra, ecc.) sono riportate nella scheda tecnica ufficiale del produttore.
1. Verificare il supporto (calcestruzzo, putrella o altra struttura) e selezionare gli ancoranti antisismici certificati C1–C2 idonei al tipo di base.[3]
2. Fissare l’aggancio antisismico alla struttura portante seguendo scrupolosamente la configurazione progettuale e le indicazioni della normativa antisismica applicabile.
3. Preparare il tubo zincato da 1" serie pesante tagliandolo a misura per costituire il braccio di rinforzo laterale o longitudinale.[3]
4. Inserire il tubo nell’aggancio fino alla profondità massima consentita.
5. Serrare la vite dell’aggancio fino alla rottura della testa del dado pre-calibrato, applicando una coppia minima pari a quella indicata nella scheda tecnica (≥ 54 N·m).[3]
6. Controllare visivamente che la testa del dado a rottura sia completamente asportata: ciò conferma il corretto serraggio e la corretta installazione.[3]
7. Ripetere la procedura per tutti i rinforzi laterali e longitudinali previsti dal progetto antisismico (a parete, soffitto o su putrella).[3]
– Effettuare ispezioni periodiche del sistema di rinforzo antisismico, in particolare dopo eventi sismici o urti accidentali alla tubazione o alla struttura.
– Verificare l’assenza di corrosione visibile, deformazioni, fessurazioni o allentamenti degli ancoranti e dei collegamenti.
– Non tentare di riutilizzare componenti con dado a rottura già azionato: in caso di smontaggio, sostituire l’aggancio con uno nuovo per garantire le prestazioni antisismiche previste.[3]
– Pulire periodicamente le superfici esposte da depositi di polvere o sostanze corrosive, soprattutto in ambienti industriali aggressivi.
– In presenza di modifiche all’impianto (nuovi carichi, spostamenti tubazioni), far verificare la configurazione dei rinforzi antisismici da personale tecnico qualificato.
Il peso indicativo di un aggancio antisismico universale di questa tipologia è di circa 0,70 kg per pezzo, in linea con prodotti similari riportati nei listini di settore.[6][8]
La scheda è stata prodotta con Intelligenza Artificiale, verificare le informazioni riportate sul sito del produttore o con il nostro ufficio tecnico.