VTE CLS X SM VITE TE CE/SISM FORO SW
Caratteristiche
Vite antisismica autofilettante a testa esagonale progettata per fissaggi passanti su calcestruzzo fessurato e non fessurato.[1][2][6]
Certificata ETA-CE per utilizzo strutturale, con classificazione di resistenza al fuoco fino a R120 e idoneità sismica per categorie C1 e C2.[1][2]
Sistema di posa rapida "Two Steps Revolution": foratura e avvitatura in due sole operazioni, con riduzione dei tempi di installazione fino a circa il 50% rispetto ai fissaggi tradizionali.[1][2]
Elevate prestazioni meccaniche grazie alla doppia forza di attrito e sottosquadro, con particolare geometria del filetto che garantisce alte capacità di carico anche con diametri di foro relativamente piccoli.[1][2]
Assenza di espansione meccanica durante l’installazione, per ridurre il rischio di fessurazione o danneggiamento del calcestruzzo e consentire distanze minime dai bordi e interassi ridotti tra gli ancoranti.[1][2]
Possibilità di rimozione completa dell’ancorante in caso di necessità di smontaggio o riposizionamento dell’impianto.[2]
Misure
La famiglia VTE CLS SM è disponibile in diversi diametri e lunghezze, tipicamente con diametri nominali 8 mm e 10 mm e lunghezze di ancoranti idonee sia per profondità standard sia ridotte.[2]
Il dimensionamento specifico (diametro del foro, profondità minima di foratura, distanza minima dal bordo, interasse minimo, spessore minimo del supporto e massimo spessore fissabile) deve essere verificato sulla scheda tecnica ufficiale corrispondente alla specifica variante identificata dal codice 18-130053.[2]
Consigli per installazione
Verificare che il supporto sia calcestruzzo conforme alle specifiche di progetto, fessurato o non fessurato, e che lo spessore minimo del supporto rispetti i valori indicati in scheda tecnica.[2]Selezionare il diametro di punta corretto in funzione del tipo di vite (es. Ø foro 8 mm per VTE CLS 8x..., Ø foro 10 mm per VTE CLS 10x..., o secondo quanto indicato nella documentazione tecnica).[2]Eseguire il foro perpendicolare alla superficie, alla profondità minima prescritta, assicurandosi di rispettare le distanze minime dai bordi e gli interassi minimi tra ancoranti.[2]Pulire accuratamente il foro da polvere e detriti (soffiaggio e/o spazzolatura) per garantire le prestazioni di carico dichiarate.[2]Inserire la vite attraverso l’elemento da fissare e avvitare con utensile idoneo alla testa esagonale (SW), mantenendo l’asse della vite allineato al foro.Applicare la coppia di serraggio secondo le indicazioni del produttore, evitando serraggi eccessivi che possano danneggiare il filetto o il supporto.Per applicazioni sismiche o antincendio, attenersi ai parametri di progettazione, alle categorie di utilizzo (C1/C2) e alle condizioni di carico previste dalle normative tecniche vigenti.[1][2]
Raccomandazioni per la manutenzione
Eseguire ispezioni periodiche degli ancoraggi, specialmente in impianti soggetti a vibrazioni, urti o azioni sismiche, verificando l’assenza di allentamenti, corrosione visibile o danneggiamenti del calcestruzzo.In presenza di ambienti aggressivi (umidità elevata, atmosfere industriali o marine), verificare la compatibilità del rivestimento e adottare eventuali protezioni aggiuntive o sostituzioni programmate secondo le indicazioni tecniche.Non riutilizzare l’ancorante in caso di smontaggio definitivo dell’impianto, se non espressamente consentito dalla documentazione tecnica per la specifica applicazione.In caso di modifica dei carichi applicati o della destinazione d’uso dell’impianto fissato, far verificare la capacità portante del sistema di ancoraggio da un tecnico abilitato.
Peso indicativo del prodotto
Il peso indicativo di una vite antisismica autofilettante per calcestruzzo di questa tipologia e dimensione è pari a circa 0,05 kg per pezzo (valore stimato, da verificare sui dati ufficiali per la versione identificata dal codice 18-130053).
La scheda è stata prodotta con Intelligenza Artificiale, verificare le informazioni riportate sul sito del produttore o con il nostro ufficio tecnico.